Cecilia Catani, Giorgia Ciraolo, Enrica Daniele, Valentina Esposito, Dario Fusco, Angela Giordano, Simone Grieco, Rebecca Gugliara, Ernesto Raimondi, Giorgia Ricciardiello, Nina Rossano, Lucia Senatore

Dodici ragazze e ragazzi, un’isola, il cinema. È qui che comincia la scommessa del film realizzato all'interno dell'Atelier di Cinema del Reale in occasione di Procida Capitale della Cultura 2022. Guidato da tre tutor, Caterina Biasiucci, Claudia Brignone, Lea Dicursi e con la supervisione di Leonardo Di Costanzo il gruppo di giovanissimi filmmaker prova a costruire una narrazione di quei luoghi: ma come restituirne senso, identità, memoria, presente in uno spazio temporale limitato e con alcuni fra di loro che non vi erano mai stati? Gli sguardi iniziano a esplorare il territorio prendendo al tempo stesso le misure rispetto ai propri mezzi. Sono le relazioni il punto di partenza da cui far dipanare le storie che nella loro singolarità si ritrovano in uno spazio comune: il mare che circonda l'isola, che ne è bellezza, attrazione, che entra nel quotidiano di chi la abita e in quello più sporadico di chi la frequenta per una vacanza. Tutti sia adulti che bambini vi fanno riferimento, la “dimensione acquatica” fonda la stessa realtà, ne determina le abitudini, il paesaggio mentale, le fantasie, i gesti. Ci sono i campioni di tuffi e chi, come una signora francese a Procida torna ogni anno perché si sente “in famiglia”. Gli archivi restituiscono immagini di vacanze italiane più lontane in un gioco di specchi collettivo. Davanti al mare qualcuno racconta le esperienze passate, il lavoro da marinaio o gli amori che sfidavano la distanza. Una signora inglese si era sposata con un procidano, per vederlo lei fuggiva di casa di nascosto arrivando a Calais. Le fotografie in bianco e nero li mostrano belli, giovani, abbracciati. Lui adesso non c'è più, lei è rimasta a Procida perché tutto lì glielo fa sentire ancora vicino. I ragazzini corrono, sorridono, un po’ intimiditi dall’obiettivo. Che fai il giorno? “Vado al mare”, rispondono. Cosa è allora l'isola? Sono gli scorci di bellezza, i lati segreti invisibili, le facciate colorate, gli orti che si aprono a sorpresa dietro ai portoni delle case. È l'energia degli abitanti e l'innamoramento di chi non può farne a meno. Un volto rimanda a un altro, un incontro porta in sé nuove scoperte con l'esplosione gioiosa di occhi che sanno aprirsi alla meraviglia del cinema. (Cristina Piccino)

Caterina Biasiucci (Napoli,1995) ha esordito alla regia con il cortometraggio 668 (2014) a cui segue Appunti sulla mia famigliapresentato in concorso a Filmmaker nel 2017.Nel 2020 vince il Premio Zavattini e realizza Il mare che non muore – nel concorso Prospettive di Filmmaker 2021 Nel 2022 è selezionata alla Locarno Spring Academy durante la quale gira il corto Limes.

Claudia Brignone (Napoli, 1985) esordisce nel documentario con La malattia del desiderio (2014). Nello stesso anno all'interno del progetto FILMAP -Atelier del Cinema del Reale a Ponticelli – realizza L'altalena. Del 2015 è il corto I sogni son desideri, e del 2017 Il corridoio delle farfalle (2017). Nel 2019 gira La Villa, a cui segue nel 2023 Tempo d'attesa. 

Lea Dicursi ha montato Aperti al pubblico (2017) di Silvia Bellotti; La villa (2019) e Tempo d'attesa (2023) di Claudia Brignone. È assistente alla regia di Leonardo Di Costanzo in L'intrusa (2017) e Ariaferma (2021).