Cookie Consent by Privacy Policies Generator website FilmMakerFest - NOTRE CORPS di Claire Simon
FESTIVAL INTERNAZIONALE DI CINEMA DAL 1980
17 NOVEMBRE - 27 NOVEMBRE 2023
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NOTRE CORPS di Claire Simon

domenica 26 novembre

CINETECA MILANO ARLECCHINO
ore 15.30

alla presenza dell'autrice

 

Francia, 2023
2K, colore, 168'
V.O. Francese, Inglese, Spagnolo

 

REGIA
Claire Simon

SCENEGGIATURA
Claire Simon

FOTOGRAFIA
Claire Simon

MONTAGGIO
Luc Forveille

SUONO
Flavia Cordey

PRODUZIONE
Madison Films

PRODUTTRICE
Kristina Larsen

CONTATTI
chembers@dulacdistributions.com

NOTRE CORPS di Claire Simon

“Il nostro corpo” è il corpo delle donne colto nei suoi diversi passaggi, dalla nascita alla vecchiaia passando per l'adolescenza e la giovinezza, condizioni che nella loro singolarità mettono in campo il desiderio, la scoperta di sé, la maternità, la malattia, la cura, la morte. Un corpo molteplice dunque che l'autrice sottrae a quanto lo intrappola, alle rappresentazioni codificate in una cultura secolare di vergogna, oppressione, luoghi comuni, silenzi che la società degli uomini produce su di esso, con lo scopo di presentarlo in una prospettiva nuova. È un corpo imperfetto, magnifico, potente quello che  mostra, non corrispondente ai dettami delle mode ma alla quotidianità della vita, che narra un’esistenza attraverso persone di paesi e culture diverse, interrogando il nostro tempo e le questioni che lo attraversano. Claire Simon entra nell'ospedale parigino Tenon, nel reparto di ginecologia dove filma per molte settimane. Lo fa con discrezione, osservando il corpo delle donne minuziosamente e con amore, e se da una parte ne svela una forma inedita, forse più abituale nelle documentazioni mediche – le immagini al microscopio di una fecondazione in vitro, quelle di un'operazione di endometriosi –  dall'altra afferma quanto sul piano del simbolico questo corpo, nelle sue molteplici declinazioni, provoca. Poi all'improvviso gli equilibri mutano ancora: la regista stessa passa davanti alla macchina da presa e diviene paziente a sua volta scoprendo in quei giorni, mentre gira, di avere un cancro. Si mette in gioco filmando ciò che la riguarda con lo stessa sincerità e con lo stesso pudore che avevano guidato il suo sguardo sino a quei momenti, nell'uguaglianza della cura che esclude classe e provenienza, in un io collettivo che è quello del “nostro corpo”. (Cristina Piccino)

Claire Simon (Londra, 1955) arriva alla regia attraverso il montaggio per orientarsi verso il cinema diretto con la frequentazione degli Ateliers Varan. Si afferma con Récréations (1993) e Coûte que coûte (1996)che segnano un passaggio chiave nel cinema documentario. Nel 1997 realizza il suo primo lungometraggio di finzione, Sinon, oui a cui fanno seguito, tra gli altri, 800 Kilomètres de différence (2000); Mimi (2002); Ça brule (2006). Nel 2008 con Le bureaux de Dieu –  che ha come protagonisti Nathalie Baye, Nicole Garcia, Isabelle Carré, Michel Boujenah –  ottiene il Grand Prix della SACD alla Quinzaine des Réalisateurs di Cannes. Lo stesso anno Filmmaker le dedica la prima retrospettiva italiana. Le concours (2016) ha ricevuto il Leone d'Oro Venezia Classici per il Miglior documentario sul cinema. Torna a raccontare i giovanissimi in Premières solitudes (2008) mentre in Vous ne désirez que moi (2021) racconta Marguerite Duras attraverso le parole amorose di Yann Andréa.

 

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