Cookie Consent by Privacy Policies Generator website FilmMakerFest - NUIT OBSCURE – AU REVOIR ICI, N'IMPORTE OÙ di Sylvain George
FESTIVAL INTERNAZIONALE DI CINEMA DAL 1980
17 NOVEMBRE - 27 NOVEMBRE 2023
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NUIT OBSCURE – AU REVOIR ICI, N'IMPORTE OÙ di Sylvain George

sabato 18 novembre
 

ARCOBALENO FILM CENTER
Sala 2, ore 17.15


alla presenza dell'autore

 

prima italiana

 

Francia, Svizzera, 2023
2K, colore, b/n, 183'
V.O. Arabo, Francese, Spagnolo

 

REGIA
Sylvain George

FOTOGRAFIA
Sylvain George

MONTAGGIO
Sylvain George

SUONO
Sylvain George

PRODUZIONE
Noir Productions
Alina Film
RTS – Radio Televisione Svizzera

PRODUTTRICI
Marie-Noëlle George
Ottavia Fragnito

COPRODUTTORI
Eugenia Mumenthaler
David Epiney

CONTATTI
noirproduction.distribution@gmail.com
info@alinafilm.com 

NUIT OBSCURE – AU REVOIR ICI, N'IMPORTE OÙ di Sylvain George

Un ragazzino appare all’improvviso, si arrampica agile su una corda che arriva fino al ponte della nave in partenza per l’Europa. Sembra avercela fatta ma all’improvviso scivola giù. Gli altri si avvicinano e tutti insieme fuggono silenziosi nel buio alla polizia. Melilla, enclave spagnola, era una fortezza nel suo passato colonialista, lo è ancora oggi come baluardo di difesa dell’Europa contro i migranti. Nella città girano giovani, meno giovani, flaneur contemporanei; ciascuno aspetta il suo momento per passare dall’“altra parte” rischiando la vita. Lo spazio urbano si è conformato a questa politica del controllo: fili spinati, barriere, poliziotti ovunque. Sylvain George da diversi anni filma “sul terreno” le esistenze dei migranti che abitano Melilla con pazienza e soprattutto con la cura di restituirle in una forma estetica e cinematografica del reale che si oppone alle narrazioni più codificate. Il progetto di Nuit obscure nasce in questa attesa sospesa tra due mondi, e illumina gli effetti delle politiche restrittive sui corpi, sulle condizioni di vita, sulla rappresentazione di chi ne è l’obiettivo. Se nel primo capitolo al centro vi erano gli adulti, in questo nuovo Nuit obscure – au revoir ici, n’importe où i protagonisti sono dei ragazzini che nella loro lotta di sopravvivenza sembrano inventare possibili traiettorie di rivolta. Tutto diventa un gioco, giocare è resistere. Ecco allora che un tombino si trasforma in un armadio dove lasciare le coperte per la notte, un albero in un letto. Si sta insieme, si litiga, ci si separa, ci si ritrova. Il mare è un rifugio e un nemico. Il racconto è questa quotidianità improvvisata fatta di gesti che tornano e che ogni volta sorprendono. È il movimento temporale che George trasforma con delicatezza in un'avventura dolorosa, ostinata, che non si nega momenti di gioia: la sfida di chi afferma, come può, la propria esistenza contro il pregiudizio dell'esclusione. (Cristina Piccino)

 

Sylvain George (Lyon, 1968) dopo gli studi in filosofia, diritto e cinema (Ehess Sorbonne), si dedica alla regia. Nel 2006 esordisce con le prime due parti della serie Contrefeux riunite in un documentario intitolato Contrefeux 1 et 2: Comment briser les consciences? Frapper!, cui seguono Contrefeux 3: Europe année 06 (Fragments Ceuta) Contrefeux 4: Un homme ideal (Fragments K). Realizza poi i cortometraggi No Border (2008); N'entre pas sans violence dans la nuit (2008). Del 2009 è L'impossible - Pages arrachées. Nel 2010 con Qu'ils reposent en revolte (Des figures de guerres) vince il Concorso internazionale a Filmmaker. Nel 2011 Les Éclats (ma gueule, ma révolte, mon nom) viene premiato come miglior documentario internazionale al Torino Film Festival. Nel 2013 gira Vers Madrid, e nel 2017 Paris est une fête – Un film en 18 vagues, premio della Giuria Giovani a Filmmaker. Con Nuit obscure – Feuillets sauvages (2022) vince il Concorso internazionale di Filmmaker.

 

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