Cookie Consent by Privacy Policies Generator website FilmMakerFest - LA CHIMERA di Alice Rohrwacher
FESTIVAL INTERNAZIONALE DI CINEMA DAL 1980
17 NOVEMBRE - 27 NOVEMBRE 2023
EN
FILM DI APERTURA
 >
2023 2022 2021 2020
LA CHIMERA di Alice Rohrwacher

venerdì 17 novembre
 

ARCOBALENO FILM CENTER
Sala 1, ore 21.30


alla presenza dell'autrice

 

Italia, Francia, Svizzera 2023
35 mm, super 16 mm, 16 mm
V.O. Italiano, 134' 

 

REGIA
Alice Rohrwacher

SCENEGGIATURA
Alice Rohrwacher

FOTOGRAFIA
Hélène Louvart

MONTAGGIO
Nelly Quettier

SUONO
Xavier Lavorel
Marta Billingsley

INTERPRETI
Josh O'Connor
Carol Duarte
Isabella Rossellini
Alba Rohrwacher
Vincenzo Nemolato

PRODUZIONE
tempesta/Carlo Cresto-Dina con RaiCinema

COPRODUZIONE
Ad Vitam
Amka Films Productions
ARTE France Cine´ma
RSI Radiotelevisione Svizzera 

PRODUTTORE
Carlo Cresto-Dina

CO-PRODUTTORI
Alexandra Henochsberg
Pierre-Franc¸ois Piet
Gregory Gajos
Michela Pini
Amel Soudani
Olga Lamontanara 

CONTATTI
info@01distribution.it

LA CHIMERA di Alice Rohrwacher

In un paesino tra l'Umbria e la Toscana una banda di “tombaroli”, i ladri di antichità, saccheggia le tombe etrusche e rivende quelle ricchezze ai mercanti d'arte. A scovare per loro i tesori è Arthur “lo straniero”, vestito sempre di un completo bianco sdrucito, ricorda un viaggiatore di una novella ottocentesca. Lo chiamano “l'inglese”, ha il dono speciale di “sentire” le tombe da sopra la terra, forse perché cerca qualcos'altro: non i gioielli e le statue ma Beniamina, la ragazza di cui è innamorato, che non c'è più e gli appare nel dormiveglia, come Orfeo con Euridice crede di poterla riportare al mondo. Arthur è un sognatore, lo sono anche la signora Flora che insieme a lui aspetta in un tempo sospeso quella figlia perduta, e Italia che nonostante il nome viene da lontano e vuole costruire una nuova comunità tutta al femminile in cui far crescere il futuro. Cosa è allora “la chimera”? Una fantasia, una favola, il sacro e il profano di figure e parole che, come le canzoni dei cantastorie, passano da una bocca all'altra formando un racconto collettivo. Nella provincia italiana dei luoghi personali resi paesaggio mitologico, Alice Rohrwacher realizza un nuovo racconto che parla del mondo, dei suoi cambiamenti, delle sue fratture. Con un realismo documentario che si lascia invadere da momenti di magia, restituisce la mutazione italiana degli anni Ottanta, la fine di un'allegria innocente in un nuovo cinismo, la perdita di una comunità. E i gesti poetici di una resistenza che sono forse nuove “chimere”, assolute come l'amore, potenti come il cinema. (Cristina Piccino)

Alice Rohrwacher (Fiesole, 1981) ha studiato a Torino e Lisbona. Ha scritto e lavorato come musicista per il teatro, prima di avvicinarsi al cinema iniziando nel documentario. Esordisce nel lungometraggio con Corpo Celeste (2011), presentato alla Quinzaine des Réalisateurs di Cannes. Il successivo Le Meraviglie (2014) vince il Grand Prix al Festival di Cannes, mentre il suo terzo film Lazzaro Felice (2018), si aggiudica, sempre a Cannes, il premio per la migliore sceneggiatura. Nel 2015 dirige The Djess, cortometraggio della serie Miu Miu Women’s Tale. Nel 2016 mette in scena La Traviata di Giuseppe Verdi al Teatro Valli di Reggio Emilia, mentre nel 2020 firma per Rai ed HBO la regia del terzo e quarto episodio della serie tratta dai romanzi di Elena Ferrante L'amica geniale - Storia del nuovo cognome. Nel 2021 realizza il documentario Futura con Pietro Marcello e Francesco Munzi e nel 2023 viene candidata agli Oscar nella categoria Best Live Action Shorts per Le Pupille, coprodotto da Alfonso Cuarón per Disney. Lo stesso anno il Centre Pompidou di Parigi le ha dedicato una personale chiamata Alice Rohrwache – Rêver entre le monde accompagnata dal volume monografico Alice Rohrwacher – Le vrai du faux (Éditions de l’Œil).

 

 

SEZIONI
 >
2023 2022 2021 2020