Italia, 2012
HDV, colore, 13 min.
Regia
Micol Roubini
Sceneggiatura
Micol Roubini
Fotografia
Lorenzo Casali
Montaggio
Micol Roubini
Produzione
Micol Roubini
con il sostegno del Distretto Culturale della Valle Camonica
Contatti
Filmmaker
Via Aosta 2/a
20155 Milano
Tel: +39.023313411
segreteria@filmmakerfest.org
micolroubini@gmail.com
Estate, l’alveo di un torrente, alcune piante cresciute tra i massi di granito, parte del fabbricato di una piccola centrale idroelettrica. Un gruppo di ragazzi cala con cura un telone sulle grate della condotta forzata. La pozza inizia a riempirsi e il livello dell’acqua sale di oltre un metro. Valle delle Foppe di Braone, duemila e cento metri. Le vette delle montagne da cui nasce il torrente sono illuminate dalla luce fioca dell’alba. Radi segni della presenza dell’uomo: una bandiera di latta, un’antenna, il suono dei campanacci in lontananza. Lentamente la nebbia inghiotte le creste e nel bosco si sentono lontani i latrati dei cani, poi uno sparo: un uomo con un fucile cammina tra le frasche. Nel fitto della vegetazione si intravedono strutture in apparente abbandono, ricoperte parzialmente da muschi e funghi e divenute ormai parte integrante del bosco. Il suono dell’acqua diviene gradualmente più debole e risuona quasi metallico, un’inquadratura più ampia rivela la presenza di una condotta forzata. Un uomo con un impermeabile e stivali da pesca preleva con una rete degli avannotti che poi versa attentamente in un secchio, le montagne si stagliano grigie nella fredda luce autunnale. Più in alto, nei boschi, i pesci, trasportati in sacchi di plastica vengono seminati nelle acque cristalline del torrente. All’interno della centrale tutto tace, i macchinari sembrano non essere in funzione da tempo, l’aria muove appena i fogli di registro appesi e i fili delle ragnatele che si sono formate sui manometri. Cala la sera sul paese e una leggera nebbia ricopre i campi, le prime nevi imbiancano già le vette più alte.
Dichiarazione di regia
Atlante silvestre è stato realizzato nei mesi di settembre e ottobre 2012, a Braone, in Valle Camonica lungo il corso del torrente Palobbia, uno degli affluenti dell’Oglio.
Il video è stato girato a stretto contatto con alcune persone del paese, ripercorrendo e frequentando luoghi per loro significativi, nel tentativo di rilevare anche minime variazioni in un paesaggio a loro noto e di instaurare così un’intimità con quanto osservato.
Fatta eccezione per il prologo, Atlante silvestre si svolge nell’arco di una giornata: inizia nei luoghi in cui nasce il fiume e si conclude al calar della sera alla foce, con un’ultima immagine delle vette da poco innevate. La camera sonda il paesaggio lungo il corso delle acque del torrente, riprendendo con lo stesso sguardo elementi naturali e segni del passaggio dell’uomo, persone e attività legate a questo territorio. Per tutto il corso del video, l’insieme di tracce e di eventi è mantenuto in una condizione di equilibrio precario. Da una parte l’acqua viva del fiume, dall’altra le numerose captazioni che, utilizzate per la produzione di energia elettrica e per l’irrigazione dei campi, lasciano il torrente quasi a secco. La semina di avannotti di trota per ripopolare il fiume e il prelievo ittico degli stessi con la riapertura della stagione della pesca; la caccia di frodo ad alta quota e la transumanza delle pecore. La centrale idroelettrica in paese e l’acqua sottratta alla stessa dai ragazzini per fare il bagno d’estate. Questa costante ambivalenza è ulteriormente sottolineata sul piano sonoro che invade la porzione di realtà inquadrata con suoni dal fuoricampo. In alcuni casi suoni e immagini sono in aperto contrasto. Rumori di moto, camion, di grossi complessi industriali a fondo valle, percorrono boschi e prati all’apparenza remoti e selvaggi.
Note biografiche
Micol Roubini (Milano 1982) si diploma in pittura nel 2007 presso l’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano; nel 2008 si specializza in Tecnologie dell’audio presso l’IRMus, dipartimento di musica della Scuola Civica di Milano. Inizia ad esporre in diverse mostre avviando contemporaneamente l’attività di tecnico del suono per la musica classica e sound designer in produzioni video/installative. Dal 2010 lavora in duo con Lorenzo Casali in progetti relazionati alla lettura del paesaggio. Tra le mostre e le proiezioni più recenti: 2011 Video Vareo, Sub Urban Video Lounge, Rotterdam; Ro Theatre, 40° International Film Festival, Rotterdam; I sensi del mediterraneo, Hangar Bicocca; Videolandia, CRAB, Milano. Nel 2012 Terra, Stills - Scotland’s Centre for Photography, Edimburgo; Il tempo è tutto attaccato, Aperto 2012, Valle Camonica.
ATLANTE SILVESTRE from Micol Roubini + Lorenzo Casali on Vimeo.