Italia, 2009
HDV, colore, 30 min.
Regia
Tekla Taidelli
Assistente alla regia
Francesco Manichini, Anna Scandola
Sceneggiatura
Franz Scarpelli, Tekla Taidelli
Fotografia
Francesco Di Giacomo
Montaggio
Marco Manes
Suono in presa diretta
Simone Maggi
Interpreti
Vitale Bonino, Michele Bruni, Mercedes Casali, Ugo Conti, Stefano Fornataro, Emanuele Frasca, Gianpaolo Muciacia, Oscar Spennati, Tony Sperandeo, Mattia Travaini, Marco Villa
Produzione
Tranky Film srl
con il contributo di Provincia di Milano
Filmmaker
Contatti
Tranky film
Via Dante 4
20089 Rozzano (MI)
teklamina@yahoo.it
Festival
Sulmona film festival 2009
Un’idea modulare di crossover, fra film e musica
Una casa popolare della periferia milanese: l’alveare, appunto.
In ogni appartamento si consuma una storia della durata di 8 minuti circa, indipendente dalle altre ma integrata nel contesto riconoscibile e modulare dello stesso condominio e dello stesso quartiere. Gli interpreti, veri e propri “Story Teller”, sono scelti fra i protagonisti della scena rap e musicale italiana, e fra attori e ‘personaggi’ noti o conosciuti nell’underground milanese, a formare un cast trasversale di comprovata efficacia.
Negli episodi saranno presenti alcuni attori che, emersi nella scena indipendente milanese, hanno già lavorato con Tekla Taidelli: Giampaolo Zanna Mucciaccia (Fuorivena, 5 Euro), ad esempio, e Matteo Gianoli (Fame chimica, 5 Euro, La legge è uguale per tutti). Non mancheranno ‘camei’ di attori e personaggi televisivi, come La Pina di Radio Dee Jay e Ugo Conti, già protagonisti in 5 Euro.
Dichiarazione dell'autrice
L'idea fondante di usare rapper e artisti musicali in qualità di attori è meditata e voluta. Oggi, in Italia, la maggiore libertà di espressione e il minimo delle censure le hanno proprio loro, i rapper, dei quali il pubblico apprezza la radicalità fisica, di linguaggio e di contenuti. Ciascun artista affronta argomenti e temi, sociali e non, legati al contesto rappresentato: la città, le sue periferie, i quartieri più degradati, la loro vita e i loro meccanismi, prendendo parte attiva al meccanismo narrativo. L'alveare vuole porsi in questo modo come un progetto unico nel panorama artistico, fondendo la schematicità di una sceneggiatura con la libertà e la spontaneità della concezione di un brano rap, fiume di parole senza censure. Si è scelto uno stile underground che dia la possibilità agli stessi attori di partecipare attivamente ed emotivamente alla realizzazione della storia.
Note biografiche
Tekla Taidelli è nata a Milano nel 1977. Si è diplomata in Regia alla Scuola di Cinema, Televisione e Nuovi Media di Milano. Regista, autrice e curatrice dei documentari, prodotti da Filmmaker, Sbokki di vita (2000), un viaggio attraverso la realtà illegale e ribelle del punk milanesi, e Noise P-rat in Act (2000), sulla scena dei rave party illegali. Nel 2004 autoproduce il suo primo lungometraggio Fuori Vena (selezionato al 58° Festival di Locarno e vincitore del 23° Sulmona Film Festival), storia d'amore tra un punk e un tossico. Presenta alla Festa del Cinema di Roma 2008 il corto La legge è uguale per tutti, episodio del film Tutti i diritti umani per tutti.