Michelangelo Frammartino, regista di Le quattro volte e della cineinstallazione Alberi, ragiona sulla vocazione a filmare il lato invisibile delle cose e propone un itinerario che, attraverso il suo cinema, tocca questioni fondamentali per chi si occupa di immagini. Una proposta di ricerca e insieme la condivisione di un'esperienza feconda di idee per un nuovo cinema.