L’omaggio è realizzato in collaborazione con Goethe - Institut Mailand
Proiezioni
Sabato 7 dicembre ore 17.00,
Domenica 8 dicembre ore 19.00
Spazio Oberdan
Sarà presente la regista
Da trent’anni Helga Fanderl lavora con la pellicola Super 8, un materiale fragile, prezioso
e sempre più raro, che l’artista tedesca utilizza come una membrana sensibile su cui registrare il tracciato delle proprie esperienze: corpi, movimenti, emozioni, la trama del quotidiano è raccolta e intessuta in delicati arabeschi, che conservano tutta la vibrazione del vissuto.
I suoi film durano pochi minuti, più o meno la lunghezza di un rullo di pellicola, dato che ognuno di essi è montato in macchina: Fanderl non interviene nella post-produzione, ma lascia che il momento della ripresa generi la forma e il respiro del film. Negli anni l’artista ha sviluppato questo approccio diretto, intimamente legato alla natura e alla storia del Super 8, facendone una originalissima forma d’arte: ogni opera conserva e restituisce l’impronta fisica ed emotiva del momento in cui è stata creata, andando a comporre un personale cahier di annotazioni visive, bozzetti tracciati a partire da un’impressione, un incontro con luoghi ed eventi, esseri animati e inanimati: spighe di grano ondeggianti, giochi di bambini in un parco, reti di pescatori, uccelli in una voliera, i riflessi di un gasometro nell’acqua, il manto di un leopardo, fuochi artificiali in una notte parigina, ghiacciai, cascate.
Con una straordinaria capacità di lettura del reale nel suo manifestarsi, da questi piccoli motivi elementari la filmmaker estrae ritmi visivi in cui la raffinatezza formale si unisce a una palpitante immediatezza, fatta di delicati tratteggi, aggiustamenti e scarti dell’inquadratura: un felice connubio di concentrazione e abbandono al presente filmato, una contemplazione reattiva, che s’immerge nel mondo delle cose e degli esseri o ne sfiora la superficie con grazia mobile e nervosa.
A colori o in bianco e nero, tutte le composizioni si srotolano in una musica silenziosa: nessun suono a parte il sommesso ronzio del proiettore, che Fanderl pone sempre al centro degli spazi in cui vengono proiettati i suoi lavori, spesso ricavando il supporto dal materiale che trova sul luogo, sottolineando la sua presenza in mezzo al pubblico: il momento della proiezione diventa così una vera e propria performance, che trasmette l’intimità del rapporto fra l’artista e il suo fragile medium.
Allo stesso modo, Fanderl compone di persona i programmi delle sue proiezioni: il lavoro di montaggio, tecnicamente assente nei singoli pezzi, riemerge nell’assemblaggio della sequenza di proiezione, creando sempre nuove connessioni, rimandi, costellazioni di senso suggerite dall’occasione e dal luogo di esibizione. Con una durata media che si aggira attorno ai tre minuti, i film vanno a formare una lunga e suggestiva cascata di immagini, un’estasi percettiva che restituisce la semplice meraviglia del reale.
Note biografiche
Helga Fanderl è nata a Ingolstadt nel 1947. Ha studiato Letteratura tedesca e romanza
a Monaco, Francoforte e Parigi (1967-1973). Ha studiato arte alla Städelschule di Francoforte (1987-1992), conseguendo un master nel corso di Peter Kubelka, e alla Cooper Union di New York con Robert Breer (1992-1993).
A metà degli anni Ottanta comincia a realizzare film in Super 8, formato che resterà il marchio distintivo di tutta la sua opera, ad oggi composta da quasi seicento opere.
Vive e lavora tra Francoforte e Parigi. Copie in 16 mm dei suoi film sono state programmate in vari festival: New York Film Festival, Toronto International Film Festival, Internationalen Kurzfilmtage Oberhausen.
I suoi lavori sono stati esibiti anche nell’ambito di mostre e installazioni: “FRAGIL(E)”, Städtische Galerie Erlangen 2007; “Nuits Électriques”, Moscow House of Photography Museum / Multimedia Art Museum, Mosca e LABoral Centro de Arte y Creación, Gijón, 2011; “Film sur pierres”, Goethe Institut, 2012.
I suoi film sono conservati nelle seguenti collezioni: Hans Bodenmann, Basel; Museum für Moderne Kunst, Frankfurt; Auditorium du Louvre, Paris; Kinothek Asta Nielsen, Frankfurt; Centre Pompidou, Paris.
Dall’inizio degli anni Novanta il suo lavoro è stato presentato in festival, cinema, cineteche, musei d’arte moderna e contemporanea, spazi espositivi e gallerie:Deutsches Filmmuseum, Frankfurt; Arsenal, Berlin; Portikus, Frankfurt; Museum für Zeitgenössische Kunst, Basel; Österreichisches Filmmuseum, Vienna; Anthology Film Archives, New York; Museum für Moderne Kunst, Frankfurt; Centre genevois de gravure contemporaine, Geneva; Musée d’Art Moderne, Strasbourg; Kunsthalle Bielefeld; Schirn Kunsthalle, Frankfurt; Ausstellungsraum Konstantin Adamopoulos, Frankfurt; Galerie Agathe Gaillard, Paris; Xenix, Zürich; Filmpodium, Zürich; Kino im Kunstmuseum, Bern; L’Entrepôt, Paris; Centre Bruxelles-Wallonie, Paris; Babylon Mitte, Berlin; Cineteca di Bologna; Mal Seh’n Kino, Frankfurt; Stadtkino Basel; Forum des images, Paris; Studio Galande, Paris; Goethe House, New York; The New York Public Library, New York; Theater in der Garage, Erlangen; Theater am Turm (TAT), Frankfurt; Centre Culturel Suisse, Paris; Musée d’Art Contemporain du Val de Marne, MAC/VAL, Vitry-sur-Seine; Unlimited 6, Kino im Museum Ludwig, Köln; Views from the Avantgarde, New York Film Festival; Centre Pompidou, Paris; Media City International Film & Video Festival, Windsor/Ontario; Pleasure Dome, Toronto; DresdnerSchmalfilmtage, Dresden; Deutsches Forum für Kunstgeschichte, Paris; Experimental Film Festival 3, Osaka; reel to real, Mousonturm, Frankfurt; Flexfest, Gainesville/Florida; no.w.here, London; Goethe Institut, London.
I suoi film sono stati proiettati in Italia in occasione dei festival: Cinema Ritrovato, Bologna, 2001 e Archivio Aperto, Bologna, 2011.
Per ulteriori informazioni: www.helgafanderl.com
Costellazioni /
I
Brunnen (Fontana)
Mädchen (Ragazze)
Grosse Voliere (Grande voliera)
Apfelernte (Raccolta delle mele)
Riesenrad (Ruota panoramica)
Spiegelung (Rifl esso)
Innenhof (Cortile)
Grauer Reiher II (Airone cenerino)
Drei Midtown-Skizzen (Tre schizzi di Midtown)
Zelte am Kanal (Tende al canale)
Karpfen in Farbe schwimmend (Carpe che nuotano nei colori)
Grüner Ballon (Pallone verde)
Kettenkarussell (Calcinculo)
Unter den Seerosen (Sotto le ninfee)
Kakibaum* (Cachi)
Gasometer I* (Gasometro)
New Hope II*
Aquarium* (Acquario)
Geburtstagsfeier* (Festa di compleanno)
Feuerturm* (Torre di fuoco)
ca. 50 min.
II
Vögel am Checkpoint Charlie* (Uccelli al Checkpoint Charlie)
Ostberlin* (Berlino Est)
Tunnel*
Aus dem Empire State Building* (Dall’Empire State Building)
Tortelloni*
Wilde Wasser* (Acque impetuose)
Eisbär* (Orso bianco)
Wassertanz II (Danza dell’acqua)
Für M. (Per M.)
Schmetterlinge (Farfalle)
Nach dem Feuer II (Dopo il fuoco)
Skulptur und Wasser (Scultura ed acqua)
Leopard (Leopardo)
Laub (Fogliame)
Rost (Ruggine)
Container
Gläser (Bicchieri)
Gelbe Blätter (Foglie gialle)
Strom (Fiume)
ca. 50 min.
Super 8 su 16mm, colore e b/n*, silenzioso.