Grecia, 1965
16mm, col, 20 min.
Regia
Roussos Koundouros
Sceneggiatura
Roussos Koundouros
Montaggio
Roussos Koundouros
Fotografia
Roussos Koundouros
Produzione
Aluminium of Greece
Contatti
Greek Film Archive
Proiezione
Domenica 8 dicembre ore 16.00,
Spazio Oberdan
Sarà presente Vassily Bourikas
L'identità cinematografica greca dei primi anni '60 non era quella di un'industria tecnologicamente avanzata, dunque questo esperimento di resistenza senza parole la dice lunga su una disparità palese fin dall'inizio. L'atto di ripresa e montaggio "chirurgico" di Koundouros, così come l'accompagnamento sonoro elettronico di Tania Karali, danno vita a un contrasto radicale, se messi in relazione alla tendenza neorealistica del cinema nazionale dell'epoca. Il film comincia con il campo deserto in cui verrà edificata una fabbrica e si conclude con l'impacchettamento del prodotto terminato. L'unico commento è fornito da una scritta su un'enorme struttura che ricorda una forma umana: "Non prevenite la mia avanzata". Aluminium of Greece non è il sogno di un tecnocrate: in questo corto ci sono una santità e allo stesso tempo una componente di sovversione capaci di trascendere l'immagine stereotipata di un paese rurale, e tanto il soggetto quanto la messa in scena sorprendono il pubblico di oggi così come facevano 50 anni fa.
Note biografiche
Roussos Koundouros (1923) Dopo aver abbandonato gli studi medici si è dedicato al documentario, realizzando una serie di film sulla chirurgia sperimentale negli ospedali greci degli anni '50. Da allora fino al 1965, ha girato oltre 50 corti, per poi intraprendere la regia del suo primo lungometraggio, rimasto incompleto con l'inizio della dittatura nel 1967. Come tanti altri operatori culturali di sinistra è stato costretto ad abbandonare il proprio Paese, trasferendosi in Camerun, dove ha svolto un ruolo fondamentale nel dare vita all'industria dei media locali. Tornato in Grecia, è morto nel 1990.