Lettonia, 2013
DCP, colore, 53 min.
Regia
Laila Pakalnina
Fotografia
Uldis Jancis
Montaggio
Kaspar Kallas
Produttore
Laila Pakalnina
Proiezione
Giovedì 5 dicembre ore 20.00,
Spazio Oberdan
Sarà presente la regista
Tre sorelline bionde trascorrono il tempo libero tra scherzi e giochi d'ogni tipo: si nascondono, si inseguono, saltano pozzanghere e fanno di tutto per arrampicarsi su altalene e superfici impervie. Si stuzzicano, si picchiano e si coccolano, senza mai darsi tregua, in una serie di momenti di evasione che lo sguardo leggiadro e puntuale della cineasta lettone trasforma in attimi di sospesa magia. Ritratto dell'infanzia come momento emblematico di libertà dell'uomo, ripreso ad altezza di bambino, in cui gli adulti si fanno presenze distanti e spettrali, di un cambiamento non ancora contemplato. Forme di resistenza della bellezza nel desolante paesaggio suburbano, in cui l'unico orizzonte possibile è oscurato dai fumi di una ciminiera. Destino immobile e incombente contro (o nonostante) il quale la vita assume forme nuove e splendenti.
Note biografiche
Laila Pakalnina (Lipaja, 1962) si è laureata in giornalismo televisivo all’Università di Mosca nel 1986. Nel 1991 ha completato la sua formazione ai corsi di regia presso il Moscow Film Institute. Il suo primo cortometraggio è del 1988. Nel 1994 realizza il suo primo documentario, The Ferry, a cui sono seguiti The Mail (1995) e The Shoe (1998), selezionati dai maggiori festival europei. Da allora ha realizzato diversi medio e lungometraggi documentari, come Dreamland (2004), Three Men and a Fish Pond (2009) e Snow Crazy (2012).