Hong Kong/Francia/Giappone, 2013
HD, colore, 227 min.
Regia
Wang Bing
Fotografia
Wang Bing, Liu Xianhui
Montaggio
Adam Kerby, Wang Bing
Suono
Zhang Mu
Produttore
Louise Prince, Wang Bing, Miyuki Takei, Wang Yang
Produzione
Y. Production, Moviola, Fuori Orario – Rai Cinema
Contatti
Chinese Shadows
chineseshadows@gmail.com
Proiezione
Sabato 30 novembre ore 15.30,
Spazio Oberdan
Sarà presente il regista
Folgorante visione di quasi quattro ore, il film di Wang Bing ci immerge nella vita quotidiana dei degenti di una clinica psichiatrica dello Yunnan: uomini dallo sguardo spento, corpi nervosi dentro abiti lacerati, voci lamentose che procedono per nenie e frasi interrotte. Gli internati trascorrono le giornate nelle brande sporche, avvolti in lenzuola che li trasformano in larve. Lungo il ballatoio, girone infernale rettangolare, ha luogo il rito giornaliero della somministrazione delle medicine, violento e assoluto, ma anche l'impossibile corsa verso la libertà. Lo sguardo del regista va alla ricerca di lacerti di solidarietà umana, e accompagna uno dei pazienti nell'insperata uscita: l'uomo, tornando a casa, ritroverà il medesimo stato di alienazione, rilanciando la questione da una dimensione politica a una ontologica. Il capolavoro del cineasta cinese, preciso e lancinante nel restituirci un ritratto della Cina come universo concentrazionario, lucido e struggente nel cogliere la bellezza che persiste nelle più alienanti condizioni umane.
Note biografiche
Wang Bing (Shaanxi, 1967), diplomato presso la Film Academy di Pechino, esordisce con il maestoso Tie Xi Qu (Il distretto di Tiexi, 2003), sullo smantellamento di un gigantesco complesso industriale in una zona interna della Cina. Il film successivo, Fengming: A Chinese Memoir (2007) è la testimonianza filmata di un'anziana giornalista che racconta trent'anni di storia cinese. Dopo Crude Oil (2008) e Man with No Name (2009), realizza il suo primo film di finzione, Jiabiangou (La fossa, 2010), sui campi di lavoro forzato nel Gobi sotto Mao, presentato in concorso a Venezia. Nel 2012, Three Sisters (Tre sorelle) vince il Premio Orizzonti per il Miglior Film a Venezia.