In un'epoca in cui il regime sovietico proibiva o teneva sotto stretto controllo qualunque tipo di innovazione tecnologica, tecnici del suono, musicisti e appassionati dell'elettronica ricorrevano al furto e al mercato clandestino per coltivare la loro passione. Coraggiosamente ai margini dei piani prestabiliti, si agitavano spiriti liberi, audaci e inventivi, desiderosi di far risuonare ritmi e frequenze sonore nei sotterranei e negli scantinati di Mosca. La storia di questi uomini - come quella del fisico Leon Theremin, inventore dello strumento che da lui ha preso il nome - diventa la storia di un intero popolo e di una nazione il cui animo pulsava indomito sotto la cortina di ferro. La storia dei sintetizzatori e la loro problematica diffusione nei paesi dell'ex Unione Sovietica diventa un'allegoria ironica sulla vita al tempo del comunismo, una fiaba elettronica dal finale paradossale.

Note biografiche

Dominik Spritzendorfer (Zurich, 1974) è direttore della fotografia e filmmaker. Ha studiato presso il Moscow Film Institute VGIK, per poi collaborare a numerosi documentari. Elektro Moskva è il suo primo film da regista. Vive a Vienna.

Elena Tikhonova (Obninsk, 1977) è montatrice, sceneggiatrice e regista. Diplomata presso il Moscow Film Institute VGIK, ha collaborato a diversi documentari e corti sperimentali. Elektro Moskva è il suo primo film da regista. Dal 2000 risiede a Vienna.