Testimonianza privata di dieci anni di malattia di uno dei maggiori fautori del cinema portoghese degli ultimi trent'anni, E Agora? Lembra-me è un film diario in cui il regista, toccato dalla precarietà della vita, si sforza di cogliere la bellezza del presente, immortalando la vita di tutti i giorni al fianco del compagno Nuno e dei loro quattro cani. Nella casa di campagna, lavorano la terra ma trovano anche il tempo per il riposo, l'amore e l'introspezione: tra lunghe passeggiate in mezzo alla natura ed estenuanti visite mediche, il regista permette al compagno di avvicinarlo al Vangelo, alla ricerca di epifanie in grado di illuminare il vissuto quotidiano. Come un arabesco su un tessuto grezzo, il film mescola materiali eterogenei e procede per stratificazioni di segni, dando luogo a una riflessione aperta ed evocativa che ripesca e mette insieme volti, episodi di vita, tracce di film, in un girotondo che chiama in causa le suggestioni pasoliniane, incontri con Serge Daney, André Techiné, Robert Kramer, Raoul Ruiz e João César Monteiro.

Note biografiche

Joaquim Pinto (Porto, 1957), ingegnere del suono diplomato alla Scuola di Cinema del Conservatorio di Lisbona, dal 1979 al 1987 ha lavorato al fianco di cineasti quali Manoel de Oliveira, Alain Tanner e João César Monteiro. Nel 1987 ha esordito con Uma Pedra no Bolso, seguito da Onde Bate o Sol (1989), entrambi selezionati a Berlino. Das Tripas Coração (1992) è stato in concorso a Locarno. Oltre ad aver diretto numerosi documentari, ha fondato insieme a Nuno Leonel una casa editrice specializzata in musica e letteratura.