Italia, 2013
HD, colore, loop
Regia
Michelangelo Frammartino
Fotografia
Ita Zbroniec-Zajt
Scenografia e costumi
Gabriella Maiolo
Montaggio e montaggio del suono
Benni Atria
Sound designer
Ansgar Frerich
Suono in presa diretta
Paolo Benvenuti e Simone Paolo Olivero
Produttore
Marta Donzelli e Gregorio Paonessa per Vivo film
Philippe Bober per Essential Filmproduktion
Federica Maria Bianchi per Snaporazverein
Elda Guidinetti e Andreas Pfaeffli per ventura film
in collaborazione con
Rai Cinema, Istituto Luce Cinecittà, Sensi Cinema, Sensi Contemporanei Basilicata, Azienda di promozione territoriale Regione Basilicata, Medienboard Berlin Brandemburg, Ministero dei Beni e le Attività Culturali – Cinema
con il supporto di
Ente Parco dell'Appennino Lucano, Lucana Film Commission, Comuni di Armento e Satriano di Lucania
Proiezioni
Inaugurazione venerdì 29 dicembre ore 18.30-22.00, Cinema Manzoni - Ingresso libero su invito
Sarà presente l'autore
Sabato 30 novembre - domenica 8 dicembre ore 16.30 - 20.30 (a eccezione di mercoledì 4 dicembre ore 16.30 - 18.30)
Ingresso 4 euro.
Molti anni fa nel paese di Satriano di Lucania alcuni uomini usavano ricoprirsi d’edera fino a diventare irriconoscibili: erano i romiti, uomini – albero, espressione di un antico culto arboreo, risalente al Medioevo. Camminavano con un bastone, al quale era legato un ramo di pungitopo o di ginestra e bussavano alle porte delle case per ricevere elemosina. Con il tempo il romito è diventato una maschera tra le tante, lentamente dimenticata dalle nuove generazioni. Alberi è una cine-istallazione che gioca con il passato e con il presente; attraverso la macchina da presa, trasforma in realtà qualcosa che era sprofondato nella dimensione non materiale della memoria. Dal passato al presente, dalla finzione alla realtà, dall’invisibile al visibile, dalla memoria al cinema, Alberi rompe la dimensione del tempo, dando vita a un ciclo infinito. Prima nazionale per il nuovo lavoro del regista di Il dono e Le quattro volte dopo l'esposizione al MOMA di New York dello scorso aprile.
Note biografiche
Michelangelo Frammartino (1968), studia architettura al Politecnico di Milano, dove contemporaneamente si avvicina all’audiovisivo. Nel 1992 gira il suo primo cortometraggio, Tracce, e a partire dal 1995 una serie di installazioni video tra cui Ora (1995), La casa delle belle addormentate (1997, con un premio produttivo di Filmmaker), Film (1998). Il dono (2003), il suo primo lungometraggio, è stato selezionato in Cineasti del presente al Festival di Locarno 2003 e ha partecipato a numerosi festival internazionali (Rotterdam, Belfort, Annecy). Il film successivo, Le quattro volte (2010), ha riscontrato un pieno successo di critica fin dalla sua prima proiezione alla Quinzaine des Réalisateurs del Festival di Cannes.