Un centro antiviolenza di Milano accoglie donne fuggite da compagni e mariti violenti. Da una parte protette e dall’altra nascoste, alcune di loro non hanno altri posti in cui andare e, in molti casi, si trovano in una condizione di non autonomia lavorativa e isolamento. Il documentario di Laura Macaluso e Salvatore Tummineri ci porta dritti dentro la loro nuova “casa” e le loro vite, scandite dalla necessità di autodeterminarsi e riacquistare la libertà. Dall’incontro con due designer nasce Dote femminile, un progetto che vuole restituire competenze e indipendenza attraverso l’arte del cucito, sfidando lo stereotipo di un’attività da sempre legata alle donne in modo piuttosto marginalizzante: confinata all’ambito domestico, percepita come lavoro minore rispetto ai mestieri artigianali associati agli uomini. 

Per ragioni di sicurezza le donne filmate devono rimanere anonime, la camera sceglie allora di prendere per protagoniste le loro mani le emozioni che le muovono: intente a ricamare, lavorare all’uncinetto, a macchina, e sempre accompagnate da un sottofondo di racconti e confidenze, che appaiono come altrettanti fili da intrecciare fra loro, in un tessuto di solidarietà e sorellanza. Il gesto ripetitivo dell’ago che trafigge il tessuto prende la forma metaforica di un atto di rinascita: il filo può essere sfilato come il passato rielaborato, o la vita ricucita. E così la dote, il complesso dei beni che la moglie portava al marito a titolo di contributo agli oneri del matrimonio, diventa una competenza, uno strumento di creatività, di espressione legata al fare e di resistenza. I lavori tessili realizzati dalle donne del centro antiviolenza sono poi stati esposti in mostra durante la Design Week milanese (2025) anche in questo senso, a conferma del valore culturale e simbolico, e non solamente strumentale, dell’arte del cucito.

— Arianna Tremolanti

Laura Macaluso (Gela, 2005) e Salvatore Tummineri (San Severo, 2003) si trasferiscono entrambi a Milano nel 2023 per iniziare il corso Triennale di Cinema e Animazione in NABA (Nuova Accademia di Belle Arti). Attualmente sono al terzo anno di Cinema. Dote femminile è il loro primo lavoro.