Devota è il resoconto di un rapporto sessuale completo, compiuto dall’inizio alla fine tramite sms. Mentre la città, Milano, si muove attraverso le persone, i mezzi, il funzionamento degli oggetti, il passare, il comprare, lo stare a guardare dei piccioni e il comporsi di giornate ordinarie e feriali, in alto, attraverso i fili, in un gioco di rimbalzo tra ripetitori, lampeggiano le regole del desiderio; calde, fredde, oscene, indispensabili. E’ una comunicazione a due ostinatamente calda, sessuale, scritta in un tempo scavato durante il lavoro in ufficio qualsiasi, uno spostamento ripetitivo su un treno, la scelta davanti ai bancali di un supermercato. Il cielo freddo della tecnologia digitale si accende per accogliere ciò che la città pensa a muoversi, è il doppiofondo che si apre dietro ogni nostro pensiero, il doppiosenso celato in ogni gesto, la rivelazione dell’amore fatto senza corpo e senza voce.

Dichiarazione dell'autrice

È divertente raccontare un rapporto sessuale con una crudezza al limite della pornografia, senza alcun garbo. La distanza e lo scollamento che sussiste tra un corpo e l'altro, insieme all'utilizzo dello strumento sms, mi dà la possibilità di raccontare il desiderio feroce e invisibile che alberga in molte delle persone che ci passano accanto. L'idea su cui si basa Devota è catturare il sopravvivere di questo aspetto per niente educato, apparentemente ignorato nello sfiorarsi quotidiano; paradossalmente, è uno strumento tecnologico che permette al desideiro di conclamarsi senza pudori e a trasmettere il pulsare della carne e dei cuori.

Note biografiche

Chiara Bellosi è nata a Como nel 1973, vive e lavora a Milano. Diplomata in Drammaturgia presso la Civica Scuola d'Arte Drammatica Paolo Grassi. Dal 1998 alterna lavori di scrittura teatrale, cinematografica e narrativa. Sta completando una raccolta di racconti. Devota è il suo primo cortometraggio.