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FESTIVAL INTERNAZIONALE DI CINEMA DAL 1980
17 NOVEMBRE - 27 NOVEMBRE 2023
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L'alveare

Italia, 2009

HDV, colore, 30 min.

 

Regia

Tekla Taidelli

Assistente alla regia

Francesco Manichini, Anna Scandola

Sceneggiatura

Franz Scarpelli, Tekla Taidelli

Fotografia

Francesco Di Giacomo

Montaggio

Marco Manes

Suono in presa diretta

Simone Maggi

Interpreti

Vitale Bonino, Michele Bruni, Mercedes Casali, Ugo Conti, Stefano Fornataro, Emanuele Frasca, Gianpaolo Muciacia, Oscar Spennati, Tony Sperandeo, Mattia Travaini, Marco Villa

Produzione

Tranky Film srl

con il contributo di Provincia di Milano

Filmmaker

Contatti

Tranky film

Via Dante 4

20089 Rozzano (MI)

teklamina@yahoo.it

Festival

Sulmona film festival  2009

 

L'alveare

Un’idea modulare di crossover, fra film e musica

Una casa popolare della periferia milanese: l’alveare, appunto.

In ogni appartamento si consuma una storia della durata di 8 minuti circa, indipendente dalle altre ma integrata nel contesto riconoscibile e modulare dello stesso condominio e dello stesso quartiere. Gli interpreti, veri e propri “Story Teller”, sono scelti fra i protagonisti della scena rap e musicale italiana, e fra attori e ‘personaggi’ noti o conosciuti nell’underground milanese, a formare un cast trasversale di comprovata efficacia.

Negli episodi saranno presenti alcuni attori che, emersi nella scena indipendente milanese, hanno già lavorato con Tekla Taidelli: Giampaolo Zanna Mucciaccia (Fuorivena, 5 Euro), ad esempio, e Matteo Gianoli (Fame chimica, 5 Euro, La legge è uguale per tutti). Non mancheranno ‘camei’ di attori e personaggi televisivi, come La Pina di Radio Dee Jay e Ugo Conti, già protagonisti in 5 Euro.

 

Dichiarazione dell'autrice

L'idea fondante di usare rapper e artisti musicali in qualità di attori è meditata e voluta. Oggi, in Italia, la maggiore libertà di espressione e il minimo delle censure le hanno proprio loro, i rapper, dei quali il pubblico apprezza la radicalità fisica, di linguaggio e di contenuti. Ciascun artista affronta argomenti e temi, sociali e non, legati al contesto rappresentato: la città, le sue periferie, i quartieri più degradati, la loro vita e i loro meccanismi, prendendo parte attiva al meccanismo narrativo. L'alveare vuole porsi in questo modo come un progetto unico nel panorama artistico, fondendo la schematicità di una sceneggiatura con la libertà e la spontaneità della concezione di un brano rap, fiume di parole senza censure. Si è scelto uno stile underground che dia la possibilità agli stessi attori di partecipare attivamente ed emotivamente alla realizzazione della storia.

 

Note biografiche

Tekla Taidelli è nata a Milano nel 1977. Si è diplomata in Regia alla Scuola di Cinema, Televisione e Nuovi Media di Milano. Regista, autrice e curatrice dei documentari, prodotti da Filmmaker, Sbokki di vita (2000), un viaggio attraverso la realtà illegale e ribelle del punk milanesi, e Noise P-rat in Act (2000), sulla scena dei rave party illegali. Nel 2004 autoproduce il suo primo lungometraggio Fuori Vena (selezionato al 58° Festival di Locarno e vincitore del 23° Sulmona Film Festival), storia d'amore tra un punk e un tossico. Presenta alla Festa del Cinema di Roma 2008 il corto La legge è uguale per tutti, episodio del film Tutti i diritti umani per tutti.