«Ci sono troppi migranti in Francia» dice scherzosamente Snoussi agli avventori di un bistrot parigino. E quando alcune turiste straniere lo interrogano sulla ragione per cui viene pedinato dalla macchina da presa, risponde semplicemente: «È la mia vita». Snoussi vaga per Parigi. Amin vive con una francese. Con lei condivide un ménage da cui l’amico non può che essere escluso, scrive, discute di letteratura e religione. Fino alla conclusione che l’amicizia nella “metropoli”, tra questi due algerini che provengono dalla stessa città – Orano, forse si nutre solo di birra e nostalgia.