La voce di un'artista racconta fuori campo la sua ricerca al laboratorio di robotica e di intelligenza artificiale in Svizzera. In questo diario di parole e immagini si susseguono gli incontri e l'andamento di giornate un po' strane che hanno come centro la scoperta delle macchine robotiche dell'EPFL, l'École Polytechnique Fédérale di Losanna. A queste l'autore affianca le marionette della compagnia Carlo Colla&Figli in un “cortocircuito” visivo e di senso che mette al centro il corpo meccanico manovrato dall'umano – il quale qui però rimane ai bordi delle immagini se non nella voce che però potrebbe appartenere a una IA. La sfida che si apre al pensiero e alla riflessione filosofica è quella di una possibile “autonomia” di queste macchine dal controllo dell'uomo. Nel campus quasi deserto per le vacanze estive cani robotici si alternano a visioni di natura, uno scorcio di lago è reso inquietante dalla presenza di un uomo profondamente addormentato. I cani “veri” invece la notte abbaiano fino a svegliare la persona che narra, il suo sonno è popolato da incubi per il troppo silenzio. I meccanismi antropomorfici di due universi molto distanti sembrano avvicinarsi in quello che viene definito “un atto di fede” o “la sospensione della nostra incredulità” lungo una linea che unisce tradizioni antiche e contemporaneità, interrogando al tempo stesso la tecnologia nelle sue molteplici implicazioni. Giacconi utilizza come base i dialoghi di diversi ricercatori dell'EPFL e prosegue l'indagine sulla frontiera tra l'uomo e la macchina già apparsa più volte nella sua poetica, dall'occhio cinematografico meccanico che componeva le geometrie del caso in Entrelazado alle marionette dei Colla protagoniste in Diteggiatura,confermando la precisione del proprio segno formale. (Cristina Piccino)

Riccardo Giacconi ha studiato Belle Arti all'Università IUAV di Venezia. I suoi lavori sono stati presentati in molte istituzioni artistiche tra cui il Grazer Kunstverein, ar/ge kunst, MAC di Belfast, WUK Kunsthalle Exnergasse, FRAC Champagne-Ardenne a Reims, tranzitdisplay, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo. I suoi film hanno partecipato e sono stati premiati in diversi festival cinematografici internazionali. È stato artista residente presso il Politecnico Federale Svizzero a Losanna, il Centre international d'art et du paysage a Vassivière, in Francia, a lugar a dudas a Cali, in Colombia, al MACRO Museo d'Arte Contemporanea di Roma e al Künstlerhaus Büchsenhausen di Innsbruck.  Ha co-fondato il festival di ascolto collettivo Helicotrema; insegna alla School of the Museum of Fine Arts della Tufts University di Boston. Fra i suoi film L’altra faccia della spirale (2010), În forma lucrurilor care trebuie sa vina (2011), Chi ha lottato con l’angelo resta fosforescente (2013). Con Entrelazado partecipa al Concorso Prospettive di Filmmaker 2014, dove torna nel Concorso internazionale con Piuccheperfetto (2019), a cui seguono Ekphrasis (2020) e Diteggiatura (2021).