giovedì 23 novembre
ARCOBALENO FILM CENTER
Sala 2, ore 19.30
alla presenza dell'autore
prima mondiale
Italia, 2023
HD, 8 mm, colore, 36’
V.O. Italiano
REGIA
Giulio Melani
SCENEGGIATURA
Giulio Melani
FOTOGRAFIA
Giulio Melani
RIPRESE SUPER8
Giuliano Baronti
Imperio Baronti
MONTAGGIO
Giulio Melani
SUONO
Giulio Melani
INTERPRETI
Alessandro Baronti
Bianca Baronti
Daria Baronti
Ilaria Cerbai
Rosa Stefani
MUSICHE
Nicola Gurrieri
PRODUZIONE
UNA
CONTATTI
info@giuliomelani.com
Una famiglia passa l’estate nella propria casa di montagna. Un evento sconvolge lo scorrere dei giorni, intrecciando presente e passato: una lettera da parte di una banca estera promette un’enorme eredità, che risulta però misteriosamente essere già stata ritirata. La figura del nonno o “grande padre” è così evocata sotto più aspetti, nelle sue debolezze ma anche nei suoi successi - sarebbero stati i cavalli da lui allevati per le corse a fruttare quella fortuna. Un “tesoro” che genera immediatamente una caccia, interiore ed esteriore, nei ricordi come nei meandri della casa. Le riprese in 8 mm rispondono a questa ricerca, a un tempo andato che si inserisce in quello presente. Dei luoghi amati rimangono le mappe - e poi? Cos’altro se non le immagini? “In Falterona io e la mia famiglia abbiamo cercato di ritrarre il vero e il verosimile della nostra storia. Siamo partiti dalla figura del nonno Giuliano e da lì, grazie alla sinergia padre figlia e ai ricordi di Alessandro e di sua madre, il film si è costruito da solo. La ricerca del tesoro ha coinciso con la ricerca di sé stessi all'interno della scena. Ogni sequenza è rubata e costruita allo stesso tempo, mi sono sentito regista e spettatore” dice il regista, sottolineando la dimensione incerta tra realtà e finzione che costituisce il “ritmo” del film. (Lucrezia Ercolani)
Giulio Melani (Firenze, 1995) è illustratore, filmmaker e direttore della fotografia. Figlio d’arte, conduce gli studi artistici laureandosi in pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Firenze. Guidato dalla sua passione per la luce si interessa al mezzo fotografico e cinematico al quale applica le sensibilità cromatiche e compositive acquisite nel percorso pittorico. Con il suo primo cortometraggio, Astronomo (2019), ha debuttato nel concorso Prospettive di Filmmaker dove è tornato poi con Dafne (2020).