Norma è peruviana. Ama Davide, che però non è molto affidabile quando parla di lei e del loro rapporto. Norma è stata “bambino, ragazzino, ragazzo, ragazzo effemminat o, ragazzo travestito, trans, mascolino, femminile, super femminile”. Oggi vive in Italia ed è una sex - worker; lavora in modo indipendente all’interno di un piccolo appartamento, dove la raggiungono persone con le quali parla e fa sesso. Persone delle qual i si prende cura. E già pensa con dispiacere a quando non farà più questo lavoro, e le las cerà sole. Norma ha un mondo stratificato dentro di sé, ha conosciuto tantissima gente, vissuto molte vite. Qui apre il proprio cuore e la propria mente a quattro gio vani filmmaker, e la relazione che pian piano cresce tra loro davanti alla macchina da presa interroga il senso del filmare. Insieme a lei, anche i registi si mettono in gioco, e liberano nuove e impreviste traiettorie dei sentimenti e dello sguardo. Norma non è soltanto la “creatura favolosa” che si racconta esistere ancora oggi nelle acque del lago di Como dove vive. Ma è soprattutto la creatura capace di scompigliare le nostre paure e i nostri pregiudizi, capovolgendo un immaginario – e una realtà - che lasciano poco spazio ai bordi dell'immaginazione. ( Antonio Pezzuto )

Carlotta Cosmai (Monza,1994) con un background in Feminist Film Studies, ha studiato Screenwriting presso l’Università della California, UCLA. Dal 2021 lavora come scrittrice e sceneggiatrice per progetti internazionali di serie TV e cinema. A Norma è il suo primo documentario.

Pedro Pablo HdeO (Guadalajara, 1995), messicano, si è laureato in arte audiovisiva nella Universidad de Guadalajara, e dal 2018 lavora come direttore della fotografia e regista. Il suo primo lungometraggio è Crimen Por Omisio´n (2018). Alcuni suoi corti sono già stati presentati in diversi festival. 

Maryam Shater (Messina,1988), italo-iraniana, dopo essersi laureata in Giurisprudenza e Studi Globali, ha lavorato per sei anni nel mondo della cooperazione. Oggi lavora come regista e assistente di produzione. A Norma è il suo primo documentario.

Michela Zolfo (Monza, 1990), ha cominciato a lavorare come montatrice nel 2015, lavorando su progetti commerciali e non. Dal 2021 si dedica al cinema documentario e oggi lavora come montatrice, regista e assistente di produzione. A Norma è il suo primo documentario.