Ancora buone notizie da Roma.
Dopo le selezioni del premio Solinas ecco due progetti che il MiBACT ha scelto di finanziare in quanto riconosciuti di interesse culturale. Ancora una volta si tratta di autori e progetti molto vicini al nostro festival.
Miserande rovine di Maria Giovanna Cicciari - cortometraggio prodotto da Zivago Media e sviluppato durante il workshop di MFN - Milano Film Network - InProgress 2014;
I Cormorani di Fabio Bobbio - lungometraggio prodotto da Stranifilm e selezionato (e premiato) dal Bando Atelier e dai Milano Industry Days di MFN - Milano Film Network a Filmmaker 2015.
Miserande rovine racconta la storia di tre luoghi che mostrano ancora oggi le cicatrici del terremoto del 1783 in Calabria. La vecchia Oppido, la conca chiusa del lago formatosi in seguito a una frana nei pressi di Cosoleto, le rovine di Santa Cristina. Il film è girato in pellicola 16mm b/n e colore, con una macchina da presa amatoriale. Il primo e il terzo movimento sono composti di piani fissi di durata variabile, il secondo è invece una lunga panoramica in bianco e nero. La rinascita - vegetale e umana - è il cuore dell'opera la cui colonna sonora mescola suoni ambientali alle riscritture in chiave contemporaneaa di partiture ritmiche popolari settecentesche.
I Cormorani è il ritratto di un'età e di un territorio. Un'età: il passaggio dall'infanzia all'adolescenza corredato dallo smarrimento e dalla noia; un territorio: un paese ai piedi delle montagne, le strade assolate e deserte, i capannoni industriali, l'assenza di una meta. L'estate pare non avere fine e l'unico strumento che i due ragazzi protagonisti della vicenda sono in grado di utilizzare per fuggire la noia è proprio la fantasia. Dall'idea di un film-diario il regista evita il rischio di idealizzazione dell'adolescenza attraverso il coinvolgimento di due adolescenti di oggi: il mito personale entra così in contrasto con l'esperienza e il vissuto dei ragazzi in uno scenario che il contesto reale in cui essi vivono.