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17 NOVEMBRE - 27 NOVEMBRE 2023
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L'Aquarium et la nation di Jean-Marie Straub

 

Jean-Marie Straub, L'Aquarium et la nation - Fuori Concorso a FiIlmmaker 2015

 

Un acquario, un uomo che legge seduto a un tavolo, una sequenza tratta da La Marseillaise di Jean Renoir. Sono queste le tre parti di cui si compone l'ultimo lavoro di Jean-Marie Straub. L'Aquarium et la nation è una riflessione sul dialogo silente tra fato, cosmo e nazione, e sul loro accostamento visivo. Non c'è nulla di più evidente della natura che tutto attornia e di cui l'uomo è parte integrante: accade ai pesci di un acquario, accade all'uomo che legge; ogni vita è tale e non c'è scambio, c'è integrazione. Anche la nazione è comunità: emerge da uno spazio vergine e si dichiara. Un simbolo di libertà, dunque, purché l'accordo sia stretto tra persone libere.

Questa sera, alle ore 21, presso il Cinema Beltrade di via Nino Oxilia 10, a Milano, è in programma un altro film di Straub, Kommunisten, fuori concorso nel 2014 Festival di Locarno.

Kommunisten è al contempo un archivio personale e una lezione di storia: Straub utilizza frammenti di film del passato in modo funzionale a un quadro di pensiero che va delineandosi poco a poco. A questi, in apertura, aggiunge un inedito, un dialogo estratto da Le Temps du Mépris di Malraux, interpretato dalla voce fuori campo dello stesso Straub.


 
"Kommunisten è una magnifica quanto feroce disamina del '900"
Rinaldo Censi, Il Manifesto