Ritratto intimo di un uomo di cinquant’anni che ha trasformato la propria fragilità in un modo di vivere libero e semplice, costruendo attorno a sé un mondo autonomo, un caleidoscopio di sensibilità e purezza. Il film racconta la storia di Nello che, rimasto orfano a tre anni, ha vissuto in totale solitudine dall’età di sedici. Vive senza tempo, senza regole, senza impegni, spensierato e libero come un bambino, facendo a meno di tutte quelle cose che da ragazzo nessuno gli ha insegnato a usare. È la storia di una vita vissuta nella mancanza di una famiglia, di una cura, di un’attenzione, di un giovane diventato uomo ma rimasto, a livello emotivo, nell’indeterminatezza propria dell’adolescenza, fuori dalle regole e dagli schemi della società. Tanta è la sua inadeguatezza nei confronti del mondo che lo circonda quanto è autentica la sua natura di essere umano incontaminato. 

Note biografiche

Alessandra Locatelli (Bergamo, 1981). Laureata in discipline pittoriche presso l'Accademia di Brera, ha frequentato nel 2010 il Master in Filmmaker sotto la supervisione artistica di Bruno Oliviero, Leonardo di Costanzo, Alessandro Rossetto e Silvio Soldini. Nel 2010 il documentario E invece era una volpe è stato selezionato al 51° Festival dei Popoli di Firenze. Con il film Il passo, partecipa al premio Corso Salani e al Rough Cut Lab Visions du Réel di Nyon. Nel 2012, con Il rumore dell'erba vince il 1° premio al Corto Imola Film Festival.